Nord America

Corte Suprema Usa, bando visti per chi senza legami. Trump: 'Vittoria'

Caso sarà esaminato nel suo complesso ad ottobre

Redazione Ansa

Alla fine Donald Trump può essere soddisfatto. Dopo i tanti schiaffi presi sul 'muslim ban' può finalmente cantare vittoria, grazie alla Corte Suprema che ha reintrodotto parzialmente il provvedimento. Questo in attesa di un esame più approfondito che inizierà ad ottobre, ma che alla fine potrebbe rivelarsi inutile vista la natura provvisoria del decreto. Il divieto di ingresso negli Usa da sei Paesi a maggioranza musulmana entrerà nuovamente in vigore questo giovedì (a 72 ore dall'opinione espressa dall'Alta Corte), anche se in una versione ridimensionata. Non saranno soggetti al bando, infatti, tutti coloro che pur venendo da Libia, Iran, Somalia, Sudan, Siria e Yemen dimostreranno di avere un legame stabile negli Stati Uniti, di natura familiare o di lavoro. Vietato invece l'ingresso a coloro che fanno richiesta del visto per la prima volta o che in America non hanno né famiglia né rapporti professionali con imprese. La decisione è stata presa all'unanimità dai nove 'saggi' della Corte Suprema. Anche se tre degli alti magistrati - tra cui Neil Gorsuch, nominato da Trump - avrebbero preferito un riconferma totale del provvedimento. Comunque sia la Casa Bianca segna finalmente un punto a suo favore su un tema così delicato, e il presidente non può che esultare: "E' una chiara vittoria per la sicurezza nazionale", afferma. "La mia prima responsabilità come Commander in chief - spiega - è quella di garantire la sicurezza degli americani, e la decisione di oggi mi fornisce uno strumento importante per farlo".
   

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