(ANSA) - NEW YORK, 12 FEB - La politica macroeconomica e'
assente dalla campagna elettorale e questa e' ''stupidita'
economica''.
I rischi infatti non sono diminuiti: i mercati finanziari
inviano segnali di allarme e, ''anche se non e' come il 2008,
almeno per il momento, la situazione e' preoccupante''. Lo
afferma il premio Nobel all'economia, Paul Krugman, sul New York
Times. ''Come affronterebbero i candidati le sfide'' che ci
sono? ''Sul lato repubblicano, la risposta e' praticamente, che
'Dio ci aiuti'. Le soluzioni economiche variano da abbastanza
folli ad assolutamente folli'' mette in evidenza. ''Sul fronte
democratico, i due candidati parlano in modo avveduto di
politica macroeconomica, con Bernie Sanders che ha definito il
recente rialzo dei tassi da parte della Fed una mossa
sbagliata'' precisa Krugman, secondo il quale l'appeal
esercitato da Sanders sugli elettori e' legato in parte a come
il candidato ha attaccato la Fed in modo diverso da Hillary
Clinton, in modo più deciso.
Usa 2016: Krugman, economia assente
Premio Nobel, Sanders piace perché ha attaccato la Fed