Nord America

Usa: Armi; Bloomberg sfida lobby armi

Campagna bipartisan, 'così mi conquisto posto in paradiso'

Redazione Ansa

Michael Bloombrg rilancia a suon di milioni di dollari la sua crociata conto le armi facili.

L'ex sindaco miliardario di New York annuncia la spesa di cinquanta milioni di dollari per una campagna a colpi di spot da lanciare in tutto il Paese contro la lobby delle armi, la potentissima National Rifle Association. Si tratta del primo impegno pubblico del magnate da quando ha lasciato la guida della Grade Mela, da sempre in prima fila a favore di nuove leggi per regolare meglio il possesso di armi e limitare così le continue sparatorie che insanguinano l'America. E Bloomberg si muove usando gli stessi strumenti che la Nra utilizza da sempre: creare una rete, mobilitare il territorio e controllare e semmai punire i politici che vengono meno agli impegni assunti con i loro elettori.

''Loro dicono ai singoli parlamentari: se non voti come diciamo noi ti seguiremo sempre, staremo addosso ai tuoi figli, ai tuoi nipoti. E noi - spiega - dobbiamo fare lo stesso. Dobbiamo fare in modo che abbiano paura di noi''. Una battaglia che può essere vinta solo se sarà bipartisan. Così Bloomberg ha raccolto attorno a eminenti personaggi vicini sia al partito democratico che a quello repubblicano, da Tom Ridge, ex ministro della Sicurezza Interna con George W. Bush a Warren Buffett, finanziere vicino a Barack Obama.

Di recente, scherzando sull'età che avanzava, Bloomberg ha sottolineato che per lui si avvicina il giorno del giudizio divino. E per questo ha urgenza di portare a termine le sue battaglie, dalla lotta all'obesità, al fumo e ora alle armi. ''Io vi dico che se c'è un Dio, quando sarà il momento, non finirà di farmi domande. E io - ha aggiunto ridendo - non vedo l'ora di rispondere. Chissà se così mi guadagno un posto in paradiso, ma per ora non ho fatto ancora abbastanza''.

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