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Al via il 24/esimo Festival del Cinema italiano in Giappone

Varietà, qualità e maggiori scambi con accorso co-produzione

Redazione Ansa

(ANSA) - TOKYO, 02 MAG - Si è svolta nella Ambasciata di Tokyo la serata di gala della 24/a edizione del Festival del Cinema italiano in Giappone, al via da oggi con 13 film selezionati in rappresentazione per il pubblico del Sol Levante.
    "Un'occasione straordinaria di promozione del nostro Paese", ha osservato l'Ambasciatore italiano a Tokyo, Gianluigi Benedetti, che ha ricordato come proprio nella sede diplomatica, a giugno dello scorso anno, era stato firmato l'accordo di coproduzione tra Italia e Giappone. Un'intesa che permetterà ai film co-prodotti di beneficiare degli stessi vantaggi assegnati alle opere nazionali, "con la speranza che nei prossimi anni le opportunità di collaborazione aumentino notevolmente".
    Un festival che ha come l'obiettivo quello di portare i film italiani in sala ribadisce all'ANSA l'amministratore delegato di Cinecittà, Nicola Maccanico. "Attraverso le nuove tecnologie i modelli distributivi sono più semplici. Il tema è costruire dei contenuti che possono viaggiare, quindi per me l'accordo di co-produzione ha sicuramente un valore - che è quello di far parlare due culture fin dall'inizio dell'ideazione del film". E in questa direzione vanno considerati gli sforzi del governo per aiutare i film a rimanere più a lungo nelle sale. "A mio avviso il credito di imposta, in tutto il mondo e anche in Italia, è il miglior strumento per aiutare il mercato, l'incontro col pubblico e i contenuti", spiega Maccanico, "Perché si possono produrre film più belli e perché attraverso il credito di imposta, per esempio la distribuzione, si è in condizione di spendere di più in termini di pubblicità. E le due cose si uniscono. Quindi i meccanismi automatici secondo me sono gli strumenti che possono aiutare il mercato".
    Il numero uno di Cinecittà sottolinea infine ancora una volta la peculiarità del festival che ha luogo nella capitale nipponica: "In questa edizione sono presenti 8 straordinari registi, diversi per età, per carriera, e per generi trattati, dando pienamente il senso della varietà e della salute del cinema italiano di oggi. Questo non è banale. Succede quasi solo a Tokyo". (ANSA).
   

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