Mondo

Crudele visita il campo di prigionia di soldati italiani a Cowra

In occasione del Festival of International Understanding 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 MAR - L'ambasciatore Paolo Crudele, accompagnato dall'addetto militare, colonnello Marco Bertoli, e da rappresentanti del Consolato Generale di Sydney e dei Comites di Canberra e Sydney, ha ufficialmente aperto l'edizione 2024 del 'Festival of International Understanding' di Cowra, cittadina del New South Wales dove - a partire dal 1941 e fino alla conclusione del Secondo conflitto mondiale - migliaia di prigionieri di guerra italiani furono internati.
    Commovente - si legge in una nota dell'Ambasciata - la cerimonia presso il monumento che ricorda i prigionieri italiani, inaugurato nel 1997 nel luogo dove sorgevano gli edifici del campo di internamento e alla quale hanno partecipato anche familiari dei soldati italiani che erano stati ospitati nella struttura.
    Nel discorso di apertura dell'evento, l'ambasciatore Crudele ha dichiarato che "il Festival di Cowra è dedicato all'importanza di aprirsi agli altri e all'amicizia tra i popoli, di cui l'esperienza legata al campo di prigionia di soldati italiani rappresenta un esempio paradigmatico. I nostri amici australiani ed i rappresentanti delle istituzioni locali hanno ricordato in più occasioni l'ottima relazione che i prigionieri italiani riuscirono a sviluppare con la popolazione locale grazie al contributo che seppero dare impegnandosi nel lavoro agricolo e nei mestieri, ed alle bellissime opere artistiche che crearono nel periodo di prigionia".
    La galleria d'arte di Cowra conserva infatti numerose opere d'arte dei militari italiani: artefatti di oreficeria, sculture e due imponenti dipinti della Madonna e di San Giuseppe che erano ospitati nella chiesetta cattolica costruita all'interno del campo. L'Italia è stata la nazione ospite d'onore dell'edizione 2024 dopo esserlo stata ben 55 anni fa, nel 1969.
    In quest'edizione, insieme alle autorità locali, è stato messo a dimora un cipresso vicino al pioppo piantato alla fine degli anni Sessanta, ad imperituro ricordo dell'evento e dell'amicizia che lega Cowra al nostro Paese. Nel corso del Festival numerose sono state le iniziative culturali sponsorizzate dall'Ambasciata, che ha anche presentato tramite un proprio spazio le principali bellezze turistiche della penisola. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it