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Evento 'Moda Gran Chaco Buenos Aires' in ambasciata Italia

Contributo per conservare e valorizzare le risorse della regione

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 29 SET - L'ambasciata d'Italia in Argentina ha ospitato ieri sera, nella residenza dell'ambasciatore Fabrizio Lucentini, l'evento 'Moda Gran Chaco Buenos Aires', una sfilata di abiti di Daniela Gristina e Marcelo Senra, e di accessori realizzati dalla Cooperativa Donne indigene del Gran Chaco (regione interna dell'America meridionale divisa fra Argentina, Bolivia, Paraguay e Brasile), con il patrocinio della Fondazione Gran Chaco e il sostegno della Ue e dell'Organizzazione internazionale italo-latinoamericana (Iila) L'iniziativa che ha avuto il supporto del Museo Verde, ricordano gli organizzatori, ha fatto seguito all'appuntamento del 9 giugno, durante il quale sono state presentate presso la sede dell'Iila creazioni di Alta Moda, realizzate da stilisti italiani, argentini e paraguaiani utilizzando il 'caraguata', tessuto tipico della tradizione artigianale indigena del Gran Chaco.
    Inoltre il 6 ottobre in Paraguay, in collaborazione con il locale Centro culturale 'El Cabildo', la ong COOPI e la Fondazione Gran Chaco, con il contributo del Progetto 'Cimentando Suenos' promosso dalla stessa Iila, il Museo Verde organizzerà presso la Casa del Teatro, l'evento 'Moda Gran Chaco Asuncion'.
    Si tratterà di "una riedizione dell' evento tenutosi a Roma quattro mesi fa, con abiti dell'italiana Daniela Gristina, dell'argentino Marcelo Senra , dei paraguaiani Andres Baez e Willian Ramírez e con accessori proposti da Matriarca e dalla Fondazione Princesa Diana".
    La circuitazione di 'Moda Gran Chaco', sottolinea il comunicato, "in tre sedi (Roma, Buenos Aires e Asuncion) risponde ad una precisa strategia perseguita dal Museo Verde con il supporto dell' Iila".
    Il progetto "supera gli obiettivi di un evento di moda o design perché mira a fornire un concreto contributo alla conservazione e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del Gran Chaco".
    Il Patto per il Gran Chaco, presentato alla Conferenza Internazionale sulle Mutazioni Climatiche del 2021 preconizza "un modello di sviluppo alternativo che consenta una crescita basata sulle risorse esistenti (legni tropicali, artigianato, erbe con qualità mediche o nutrizionali ed ecoturismo), senza deforestazione né dispersione del patrimonio culturale indigeno". (ANSA).
   

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