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La 'bellezza del design italiano' in mostra a Buenos Aires

Rassegna storica esposta nel Museo di Arte decorativa cittadino

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 21 SET - E' tutto pronto per l'inaugurazione a Buenos Aires, presso il Museo nazionale di Arte decorativa della mostra organizzata dall'Istituto italiano di cultura (Iic): 'Design italiano. La bellezza della vita quotidiana tra Italia e Argentina'. Dal 23 settembre al 29 gennaio 2023, infatti, saranno esposti alcuni degli oggetti più significativi e rappresentativi della storia del design italiano dal dopoguerra ai giorni nostri.
    Silvana Annicchiarico, curatrice dell'iniziativa, ha spiegato che essa ha come "obiettivo fornire un panorama essenziale e articolato delle principali linee evolutive che hanno caratterizzato la storia del design italiano dal 1945 ad oggi".
    Gli oggetti della mostra, indica un comunicato, sono stati selezionati dalla curatrice "per l'originalità del progetto, l'innovazione di tecnologie o materiali e la capacità di catturare e rappresentare il gusto e la cultura di un'epoca specifica, offrendo una testimonianza di come il design ha incarnato, nell'Italia della seconda metà del XX secolo, il sogno democratico di portare la bellezza nella vita di tutti".
    Il percorso espositivo è segmentato in sezioni cronologiche che coprono le grandi fasi della storia italiana contemporanea.
    Sono ospitate opere di designer di fama mondiale, da Gio Ponti a Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Vico Magistretti, Bruno Munari, Gaetano Pesce, Marco Zanuso. Si presentano inoltre oggetti iconici come la lampada Pipistrello di Gae Aulenti, la poltrona Proust di Alessandro Mendini e la caffettiera Napoletana disegnata da Riccardo Dalisi per l'azienda Alessi.
    Per Donatella Cannova, direttrice dell'Iic e coordinatrice generale del progetto, "la mostra punta a raccontare la capacità del sistema del design italiano di fornire risposte ai bisogni che dal dopoguerra a oggi sono emersi nella società, proponendo soluzioni adatte allo 'spirito dei tempi', contestualizzate e partecipi di un processo di ridisegno del mondo, a partire da un'idea che è all'origine dell'oggetto".
    Un aspetto innovativo della mostra è quello di stabilire un dialogo tra le icone del design italiano e pezzi significativi del design argentino, per permettere al visitatore di apprezzare le affinità e le differenze, nonché le evoluzioni e le trasformazioni di determinati oggetti o mobili in entrambe le culture. (ANSA).
   

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