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A Dublino si commemorano le vittime delle stragi mafiose del '92

Centinaia di persone omaggiano Falcone e Borsellino

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - A trent'anni di distanza dalle stragi mafiose di Capaci e Via D'Amelio - in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i rispettivi agenti di scorta - le attività di commemorazione delle vittime della lotta alla mafia ha varcato i confini nazionali. Ieri a Dublino quasi duecento persone hanno voluto rendere omaggio alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, ed a tutte le vittime della mafia, nel corso di una serata di commemorazione ed approfondimento al Trinity College.
    L'evento, dal titolo "Per non dimenticare i nostri eroi di ieri e di oggi", ha visto la partecipazione di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ed attivista del Movimento Agende Rosse, del regista ed autore televisivo Pierfrancesco Diliberto, in arte PIF, e della Senatrice di "Italia Viva" Laura Garavini, già membro della Commissione Parlamentare Antimafia dal 2008 al 2013.
    Nel corso della serata - alla presenza dell'Ambasciatore a Dublino Ruggero Corrias - Emiliana Capurro, presidente del Com.It.Es. Irlanda organizzatore dell'evento, ha ringraziato tutta la comunità italiana e sottolineato l'importanza che un tale impegno commemorativo riveste per le giovani generazioni: "L'evento di ieri è la dimostrazione di come il bisogno di parlare di Peppino Impastato, di Falcone, di Borsellino e di tutte le vittime della mafia sia ancora vivo. Come diceva Paolo Borsellino: parlate della mafia, parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene!" ha dichiarato.
    In coda alla proiezione Silvia Gissi, presidente dell'associazione "Peppino impastato e Adriana Castelli" ha presentato un progetto di circuitazione in Irlanda di una mostra sul contrasto alle mafie che vedrà la luce il prossimo anno.
    (ANSA).
   

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