Mondo

>ANSA-INTERVISTA/ 'La Thailandia attratta dal marchio Italia'

Ambasciatore Galanti: 'Grandi opportunità, da imprese a cultura'

Redazione Ansa

(di Alessandro Ursic) (ANSA) - BANGKOK, 04 GIU - "Il nostro obiettivo è stato di portare qui nuove aziende italiane": in Thailandia il marchio Italia, dalla gastronomia alla moda, ha un forte appeal per l'emergente classe medio-alta nella regione. L'ambasciatore Lorenzo Galanti, in procinto di lasciare Bangkok dopo quattro anni di mandato, è convinto sostenitore dell'Italy-Thailand Business Forum, creato nel 2015 a Bangkok con circa 40 imprese italiane e thailandesi per promuovere i rapporti commerciali. E spiega in un'intervista all'ANSA la sua visione del Sud-est asiatico: non si tratta solo di una destinazione turistica, senza le popolazioni e la crescita impetuosa di Cina o India, né il peso economico di Giappone o Corea del Sud. "L'Asean (Associazione dei Paesi del Sud-est asiatico) comprende dieci Stati per un totale di 650 milioni di abitanti, con una classe media in forte crescita. E' una regione che vive di globalizzazione, tendenzialmente non allineata", e quindi relativamente al riparo dalle tensioni internazionali.
    La crescente rilevanza strategica ha portato l'Italia anche a rafforzare i rapporti. "Nel 2020 l'Italia è diventata partner di sviluppo dell'Asean", spiega Galanti, che da Bangkok rappresenta l'Italia anche in Cambogia e Laos: "Un'opportunità di sviluppare attività in comune e rafforzare le capacità di questi Paesi, aprendo possibilità di cooperazione per le nostre imprese". Ciò ha portato a diverse iniziative, tra cui una relativa alla sostenibilità in Thailandia, un centro per lo sminamento in Cambogia e la fornitura di un milione di vaccini Covid, sempre in Cambogia.
    A livello economico, dopo le difficoltà innescate dalla pandemia, l'interscambio tra Italia e Thailandia nel 2021 ha superato il record del 2019. Un rimbalzo in parte frutto di un'azione promozionale su tre fronti: la grande distribuzione organizzata, l'e-commerce e le fiere.
    Con oltre 10mila italiani residenti tra Thailandia, Cambogia e Laos, per l'ambasciata di Bangkok è sempre più importante anche potenziare l'attività culturale. A Bangkok, ricorda, c'è anche la storica influenza di architetti e artisti italiani in vari palazzi e monumenti, tra cui la sede del governo. E proprio su questo tema l'ambasciata ha appena ultimato una docu-fiction di un'ora, che sarà fatta girare nelle università e in altri ambiti culturali per promuovere il nostro Paese. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it