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2 giugno: italianità dell'Argentina, il ricordo in ambasciata

Lucentini: 'Siamo nel Paese più italiano fuori dall'Italia'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 02 GIU - L'esecuzione degli inni nazionali, del 'Va pensiero' del Nabucco e di 'Su libiam', aria della Traviata ha avviato oggi a Buenos Aires la celebrazione del 76/o anniversario della nascita della Repubblica italiana, ospitata nei giardini dello storico Palazzo Alvear e nella residenza dell'ambasciatore d'Italia Fabrizio Lucentini.
    Salutando i circa mille partecipanti all'evento, ed in primo luogo l'italiana Vera Jarach Vigevani, combattiva Madre de Plaza de Mayo, Lucentini ha sottolineato che "76 anni anni fa, ed aver vissuto gli orrori del fascismo e della seconda guerra mondiale, l'Italia votò per la Repubblica e per una società basata sulla democrazia, la libertà e la pace".
    Questi principi, ha ancora detto, "sono importanti e hanno un valore universale che a volte, come sta succedendo di questi tempi in Europa, è necessario difendere". Per questo, ha indicato, "l'Italia, insieme all'Unione europea, e al G7, condanna l'aggressione ingiustificata della Russia contro l'Ucraina".
    Questa celebrazione, ha proseguito, "è anche una opportunità per festeggiare le relazioni dell'Italia con gli altri Paesi del mondo. Relazioni che, nel caso dell'Argentina, hanno un significato anche più speciale".
    Lucentini ha ricordato che con oltre un milione di cittadini italiani residenti e quasi la metà della popolazione con origini italiane l'Argentina "è di fatto la Nazione più italiana fuori dall'Italia".
    Un 2 giugno 2022 che resterà nella storia, si deve infine segnalare, perché ha rappresentato il giorno dell'inizio dei collegamenti aerei diritte fra Roma e Buenos Aires da parte di Ita Airways. Il volo AZ680 è partito oggi da Fiumicino e domani lascerà per la prima volta, a metà giornata, lo scalo internazionale di Ezeiza a Buenos Aires per rientrare in Italia.
    (ANSA).
   

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