(ANSA) - MADRID, 25 GEN - "Il dovere di raccontare è molto
faticoso, ma bisogna andare avanti, perché purtroppo quello che
stiamo raccontando è sempre attuale": è uno dei messaggi di
Edith Bruck, scrittrice, poetessa e testimone dell'Olocausto, ai
ragazzi della Scuola ebraica e della Scuola Statale Italiana di
Madrid, a due giorni dalla Giornata della Memoria. Un dialogo
virtuale — con Bruck in videochiamata da Roma e il giovane
pubblico riunito presso l'Istituto italiano di cultura (Iic)
nella capitale spagnola — con cui l'Italia ha commemorato gli
orrori del nazifascismo anche nel Paese iberico. "Sono molto
grata ai ragazzi che ascoltano, che hanno imparato e sono
cambiati", è stato un altro dei concetti espressi da Bruck,
ebrea nata in Ungheria nel 1931 e italiana d'adozione. "I
ragazzi vogliono sapere, partecipano perfino con gli occhi".
"La memoria non può e non deve limitarsi soltanto
all'indignazione e all'orrore contro i crimini perpetrati
durante l'Olocausto", ma occorre soprattutto - come ha scritto
Primo Levi nell'introduzione a 'Se questo è un uomo' - "meditare
che questo è stato", ha affermato da parte sua Riccardo
Guariglia, ambasciatore italiano a Madrid. Insieme a lui, hanno
partecipato all'evento la direttrice dell'Iic, Maria Luisa
Pappalardo, il direttore del Centro Sefarad-Israel, Miguel De
Lucas, la Coordinatrice del 'Progetto Memoria' presso la Scuola
ebraica di Madrid, Cecilia Levit e il rabbino Pierpaolo Pinhas
Punturello.
La Giornata della Memoria verrà anche celebrata presso la
Scuola Statale Italiana di Madrid il 27 gennaio, con letture
tratte dal 'Diario di Anna Frank' e l'esibizione del coro di
voci bianche della Scuola, che canterà brani composti nel 1943
per il coro del Ghetto di Terezin, vicino Praga. (ANSA).
L'Italia ricorda la Shoah da Madrid con Edith Bruck
Dialogo virtuale con studenti organizzato da Istituto di cultura