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L'Italia sostiene l'Angola nella lotta al Covid-19

Arrivati a Luanda più di 1,8 milioni di vaccini Janssen

Redazione Ansa

(ANSA) - IL CAIRO, 15 DIC - Sono arrivate all'aeroporto "4 de Fevereiro" di Luanda 1.814.400 dosi del vaccino Janssen (Johnson & Johnson) donate dall'Italia all'Angola nel quadro dell'iniziativa Covax, in collaborazione con Unicef. Si tratta di "una delle maggiori finora ricevute dal Governo angolano".
    Lo segnala da ieri sera un comunicato dell'Ambasciata d'Italia in Angola precisando che l'arrivo è avvenuto ieri pomeriggio. Alla cerimonia di consegna, cui ha preso parte in rappresentanza dell'Italia l'Incaricato d'Affari a.i. Gabriele Magnini, erano presenti la Direttrice Nazionale per la Salute Pubblica Helga Freitas, la Coordinatrice Nazionale del programma vaccinale Alda de Sousa e il rappresentante dell'Unicef in Angola, Ivan Yerovi.
    "La donazione di oggi testimonia ancora una volta i profondi vincoli di amicizia e collaborazione esistenti tra l'Italia e l'Angola", ha dichiarato l'Incaricato d'Affari dell'Ambasciata italiana alla stampa locale.
    "Siamo convinti che la cooperazione e la solidarietà internazionale siano elementi cruciali per superare insieme l'emergenza pandemica e per tale ragione l'Italia ha voluto inviare un aiuto concreto all'Angola negli sforzi che sta compiendo nel contrasto al COVID-19", ha dichiarato ancora Magnini.
    La donazione da parte dell'Italia consentirà l'immunizzazione di un elevato numero di cittadini in una fase in cui le varianti del coronavirus continuano a rappresentare un fattore di rischio per la salute e la stabilità globali.
    La Direttrice Freitas ha espresso la gratitudine del Governo angolano e in particolare della Ministra della Salute, Silvia Lutucuta, per quella che è stata definita una "significativa donazione che permetterà di portare avanti con successo la campagna vaccinale nelle zone più remote e difficilmente accessibili del Paese".
    L'Italia, tra i primi contributori di "Gavi" (Alleanza per il vaccino), si è impegnata sin dall'inizio della pandemia per favorire un accesso equo e universale ai vaccini e ha fissato come obiettivo la consegna di 45 milioni di dosi entro la fine dell'anno, come annunciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi lo scorso settembre al Global Covid-19 Summit a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu, ricorda il comunicato. (ANSA).
   

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