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Italia-Argentina: 'Piazzolla futuro' saluta a Baires il 2021

Spettacolare show organizzato dal Consolato generale italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 05 DIC - Festa grande, anzi, festa doppia, nell'italianissimo Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove nel suo tradizionale appuntamento prenatalizio, il consolato generale d'Italia guidato da Marco Petacco ha offerto ieri sera uno spettacolare show musicale e tecnologico, 'Piazzolla futuro', ulteriore prova delle profonde radici culturali comuni di Italia e Argentina.
    In un discorso che ha preceduto la consegna delle onorificenze di 'Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia' (Liliana Ferrero, Alberto Crescenti, Micaela Bracco e Giovanni Catena), Petacco ha sottolineato, in presenza dell'ambasciatore d'Italia Fabrizio Lucentini, la durezza degli ultimi due anni di pandemia, mitigata ora dal poter offrire uno spettacolo di grande rilievo artistico, e di essere riusciti finalmente farlo in presenza..
    Fra le sue caratteristiche principali 'Piazzolla futuro' ha quella di avere come protagonisti personaggi che rappresentano autentiche testimonianze della storia che unisce Italia e Argentina. Da Piazzolla (pugliese da parte paterna e toscano da quella materna). al direttore artistico Julio Bocca, grande danzatore con nonni piemontesi. Per non parlare del direttore musicale dello show, Lito Vitale e del cantante Juan Carlos Baglietto, il cui primo gruppo musicale del 1972 si chiamava 'Via Veneto'.
    Tutte le volte che ha potuto nella sua lunga vita artistica Piazzolla è tornato in Italia, esibendosi con grandi star italiane, quali Mina e Milva, solo per citarne due, con una lunga permanenza di cinque anni dal 1973, quando formò un Ottetto, integrato dal bassista Pino Presti e dal batterista Tullio de Piscopo. E fu in questo periodo che pubblicò due album, Summit con Jerry Mulligan e Libertango, hit italiano e europeo di quegli anni. Grazie all'uso di una avanzata tecnologia, lo spettacolo ripercorre la storia italiana dell'autore di 'Adios Nonino', offrendo anche la prova, grazie alla presenza di una orchestra dal vivo e di un corpo di danzatori scelto personalmente da Bocca, che il tango rivoluzionario di Piazzolla non è solo musica da ascoltare, ma anche, assolutamente, da ballare.
    (ANSA).
   

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