Medio Oriente

Bei rafforza sua presenza in Israele e nei Territori

Vigliotti, Banca apre ufficio a Gerusalemme

Bei, in Italia 30% risorse a lotta contro cambiamento clima

Redazione Ansa

(di Massimo Lomonaco)

TEL AVIV - La Banca Europea per gli Investimenti (Bei) rafforza la sua azione in Israele e nei Territori Palestinesi, Gaza compresa. Un intervento che, dal 1981, ha già visto l'impiego di oltre 2.4 miliardi di euro di investimento al pubblico e al privato in Israele, Cisgiordania e Gaza. Ora, per la prima volta dall'avvio della pandemia, una delegazione di alto livello della Bei è arrivata nella regione per mettere a punto i nuovi piani. "Stiamo intervenendo - ha detto all'ANSA la vicepresidente della Bei Gelsomina Vigliotti - per assicurare che le attività commerciali locali e gli imprenditori possano creare lavoro, in particolare per i giovani e le donne, investire in un futuro migliore e riprendersi dalle sfide del Covid". Molte le iniziative messe in campo nei 6 giorni di visita che ha avuto come obiettivo - ha spiegato Vigliotti - "di stringere ulteriormente la cooperazione con i partner locali e internazionali e massimizzare l'impatto dell'impegno della Bei sul campo".

   A Tel Aviv Vigliotti, a nome della Banca, ha firmato "il primo intervento a favore del Medtech in Israele, attraverso 22 milioni di euro per l'azienda di diagnostica microbiologica Pocared, i cui dispostivi contribuiranno a ridurre la resistenza antimicrobica attraverso diagnosi più veloci e puntuali." Inoltre - ha continuato - abbiamo rafforzato la cooperazione sul clima, sulla innovazione sociale e digitale con l'Autorità dell'Innovazione israeliana". "Voglio ricordare a questo proposito - ha spiegato la vicepresidente - che la Bei è votata ad accelerare lo sviluppo della ricerca che rafforzi la lotta contro le malattie infettive e riduca la minaccia del Covid per i pazienti con condizioni compromesse". Sia in Israele che in Palestina, la Bei - ha annunciato Vigliotti - sostiene "investimenti su larga scala nel settore idrico e nella desalinizzazione" in modo da migliorare l'accesso "all' acqua e affrontare le sfide della sua crescente scarsità a causa dei cambiamenti climatici". In particolare, Vigliotti ha incontrato a Gaza gli inviati dell'Ue a testimonianza dell' impegno collettivo Europeo per un "progetto chiave" quale quello "dell'impianto di desalinizzazione della parte centrale della Striscia che affronta la cronica mancanza di acqua e migliora l'accesso a fonti potabili per 2 milioni di persone"

   Inoltre, "il supporto alla Palestina è stato ulteriormente rafforzato con l'annuncio" di un finanziamento da 200 milioni di euro all' Autorità Monetaria Palestinese. "Si tratta - ha sottolineato Vigliotti - del più grande finanziamento accordato dalla Bei alle istituzioni finanziarie del Paese e ha l'obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese locali che potranno beneficiare di prestiti, garanzie, incentivi e assistenza tecnica". L'operatività della Bei nella regione beneficerà della presenza permanente dello staff della Banca dell'Ue presso l'ufficio che il Presidente della Bei Werner Hoyer e Vigliotti hanno inaugurato oggi a Gerusalemme.

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