(ANSA) - TEL AVIV, 25 GEN - In salita gli indici della
pandemia spinta da Omicron in Israele: numero dei contagi, casi
gravi e decessi. Per il secondo giorno consecutivo, le nuove
infezioni sono arrivate oltre le 80 mila unità (83.000), mentre
i casi gravi hanno raggiunto ora la cifra di 856, ben oltre
l'ultimo picco di 737 registrato a settembre scorso. Ma il dato
più eclatante riguarda il numero dei decessi che per Ynet sono
stati 236 da inizio gennaio, con una media giornaliera
impennatasi negli ultimi giorni.
In un giorno di picco - secondo fonti del ministero riprese
dai media - ci sono state 40 morti per cause correlate al Covid.
Nel momento peggiore della terza ondata, l'anno scorso, le morti
- hanno ricordato i media - raggiunsero le 60 unità restando
invece sotto le 30 durante l'ondata provocata dalla Delta. La
situazione in atto è stata evocata dal leader dell'opposizione
Benyamin Netanyahu per attaccare l'attuale governo di Naftali
Bennett e del ministro degli esteri Yair Lapid. "Non stanno
facendo nulla", ha detto. Poi ha denunciato l'ipotesi del
governo di cancellare (da giovedì) la quarantena per i bambini
venuti a contatto con positivi definendola "una politica di
infezione di massa per tutti i bambini". (ANSA).
Covid: salgono i contagi, i casi gravi e i morti in Israele
Fonti sanità, picco 40 decessi. Netanyahu contro governo Bennett