Medio Oriente

Israele: 'maggioranza contro patteggiamento Netanyahu'

Lo indicano vari sondaggi: meglio decida Tribunale

Redazione Ansa

(ANSA) - TEL AVIV, 17 GEN - La maggioranza degli israeliani si oppone alla possibilità che ci sia un accordo di patteggiamento tra la Procura Generale e l'ex premier Benyamin Netanyahu per l accuse di corruzione, frode e abuso di potere nei 3 processi a suo carico in Tribunale a Gerusalemme. Lo indicano vari sondaggi effettuati dai media mentre si infittiscono i contatti tra i legali dell'ex premier e la Procura per giungere ad un accordo che, tuttavia, resta ancora problematico. Secondo la ricerca della tv Kan, il 49% del campione si è detto convinto che debba essere il Tribunale a raggiungere una decisione sul caso contro un 28% crede che sia diritto di Netanyahu ottenere un patteggiamento. Altri sondaggi di differenti media danno la percentuale dei contrari tra il 46 e il 51%. La difficoltà principale della possibile intesa è legata alla volontà del Procuratore Generale Avichai Mandelblit di prevedere nel patteggiamento il principio della "condotta disonorevole" che impedirebbe a Netanyahu di proseguire l'attività politica. Decisamente contrario invece quest'ultimo che pur dichiarandosi colpevole per frode e abuso di potere non accetterebbe la corruzione e quindi l'ostracismo politico. La mediazione - attuata dall'ex presidente della Corte Suprema Aharon Barak - punta all'accordo, lasciando ad una successiva decisione dei giudici del Tribunale la scelta finale sulla "condotta disonorevole". Intanto prosegue la colletta aperta del web a favore di Netanyahu e le sue spese: ad oggi - secondo i media - si è arrivati a quasi 2 milioni e mezzo di shekel (quasi 750 mila euro) con 13 mila offerte. Somma di cui però l'ex premier non può disporre finchè non sarà autorizzato dalla Knesset. (ANSA).
   

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