Medio Oriente

Libano: sparatorie a Tripoli, interviene l'esercito

Sindaco, la situazione sta sfuggendo di mano

Redazione Ansa

(ANSAMed) - BEIRUT, 30 GIU - L'esercito libanese è intervenuto oggi in forze a Tripoli, porto nel nord del Paese, dopo che non meglio identificati uomini armati hanno ripetutamente aperto il fuoco con fucili automatici in diversi punti della città. Lo riferiscono i media locali secondo cui le raffiche di armi da fuoco sono state esplose "come segno di protesta per le penose condizioni di vita" in cui versa Tripoli e tutto il Libano, stretto nella morsa della sua peggiore crisi economica degli ultimi 30 anni.
    Il sindaco di Tripoli, Riad Yamaq, ha affermato, citato dai media locali, che "la situazione a Tripoli sta sfuggendo di mano". Poco dopo l'intervento dell'esercito, lo stesso sindaco ha gettato acqua sul fuoco affermando che "per il momento la situazione in città è tornata calma".
    Tripoli, 90 km a nord di Beirut, è l'epicentro delle proteste governative scoppiate nell'autunno del 2019, quando gli effetti della crisi economica si sono palesati in tutto il paese. A Tripoli si registrano i più alti tassi di disoccupazione. In tutto il Libano secondo l'Onu più della metà della popolazione vive ormai sotto la soglia di povertà.
    (ANSAMed).
   

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