Medio Oriente

In vigore in Iran le limitazioni alle ispezioni dell'Aiea

Zarif, 'Nuovo regime controlli, revoca se Usa tolgono sanzioni'

Redazione Ansa

Sono entrate in vigore in Iran le restrizioni alle attività ispettive dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). L'interruzione dell'applicazione volontaria da parte di Teheran del protocollo aggiuntivo al Trattato di non proliferazione nucleare (Npt) in assenza di una revoca delle sanzioni Usa, ha ricordato oggi il ministro degli Esteri Mohammad Javad Zarif, era stata comunicata all'Agenzia Onu lo scorso 15 febbraio. 

Le riserve di uranio arricchito accumulate dall'Iran hanno raggiunto una quantità 14 volte superiore al limite consentito dall'accordo del 2015 sulle attività nucleari dell'Iran. Lo fa sapere l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). A partire dal 2019 l'Iran ha cominciato gradualmente a superare i limiti posti alle sue attività in risposta alla decisione degli Usa di uscire dall'intesa un anno prima. Teheran afferma comunque di essere pronta a tornare nei limiti quando Washington revocherà le sanzioni imposte.

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) "è profondamente preoccupata che materiale nucleare non dichiarato possa essere presente in una località non dichiarata" come sito nucleare nel distretto di Turquzabad, nella provincia di Teheran, "e che tale materiale nucleare resti non dichiarato dall'Iran". Lo indica l'ultimo monitoraggio dell'Aiea, nel giorno in cui sono entrate in vigore le nuove limitazioni alle sue ispezioni nella Repubblica islamica.

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