(ANSA) - BEIRUT, 07 DIC - Si intensificano le proteste
popolari nel Kurdistan iracheno contro la classe politica e il
governo autonomo di Erbil a causa del mancato pagamento per due
mesi consecutivi degli stipendi ai dipendenti pubblici.
Media curdo-iracheni riferiscono stamani di violente proteste
scoppiate nel fine settimana nella città di Suleimaniya e nel
sobborgo di Piramagrun, da parte di centinaia di dipendenti
pubblici, per lo più insegnanti delle scuole.
Alcuni manifestanti hanno preso d'assalto a Piramagrun le
sedi dei partiti al governo e, in un caso, hanno incendiato col
lancio di bombe Molotov una parte dei locali dei partiti,
dominati rispettivamente dal clan dei Barzan e da quello dei
Talabani.
I manifestanti, che hanno bloccato diverse strade attorno e
fuori Suleimaniya, sono stati respinti da agenti in tenuta
anti-sommossa che hanno usato getti d'acqua sparati con idranti
e pallottole di gomma.
Poche ore fa le autorità curdo-irachene hanno anche ordinato
la chiusura degli organi di stampa dei partiti di opposizioni e
di alcuni media vicini al movimento di protesta. (ANSA).
Iraq: sale tensione per proteste popolari a Suleimaniya
Assaltate sedi partiti, chiusi uffici dei media opposizione