Medio Oriente

Covid: forse a fine mese prime vaccinazioni in Israele

Intanto aumentano casi, tasso al 2,5%

Redazione Ansa

(ANSA) - TEL AVIV, 06 DIC - Israele potrebbe cominciare a vaccinare i suoi cittadini contro il Covid dalla fine di questo mese, al più tardi. Lo ha detto il ministro della sanità Yuli Edelstein alla tv Canale 12 secondo cui l'amministrazione sanitaria è al lavoro per mettere a punto la logistica di stoccaggio (con temperature ben al di sotto dello zero) e poi di distribuzione del vaccino.
    La prima fornitura sarà quella della Pfizer con 4 milioni di dosi, sufficienti - ha spiegato Haaretz - per 2 milioni di israeliani. Poi dovrebbero arrivare le quantità fornite da Moderna con cui il Israele ha firmato un accordo per 6 milioni di dosi utili a 3 milioni di persone.
    Edelstein ha comunque specificato che Israele passerà alla vaccinazione solo dopo l'approvazione dei farmaci da parte delle autorità sanitarie.
    Intanto continuano a salire i casi di nuove infezioni nel paese: secondo gli ultimi dati ufficiali, venerdì scorso sono stati 1.506 con un aumento del tasso di positività dal 2.3% al 2.5%. Le autorità sembrano al momento escludere un ritorno al lockdown per l'imminente festa di Channucchà (10-18 dicembre) ma sono allo studio ulteriori misure restrittive per impedire una crescita delle infezioni. (ANSA).
   

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