Nuovi possibili crimini contro l'umanità sono stati perpetrati dal governo siriano, secondo esperti delle Nazioni Unite. Nonostante una relativa riduzione delle ostilità, i siriani continuano a subire gravi violazioni dei diritti umani, ha denunciato oggi la Commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite sulla Siria.
In un rapporto reso noto oggi a Ginevra, la Commissione afferma di "avere ragioni di ritenere che il governo siriano abbia continuato a perpetrare i crimini contro l'umanità di sparizione forzata, omicidio, tortura, violenza sessuale e reclusione. In alcuni casi, questi atti possono anche costituire crimini di guerra.
Il rapporto di 25 pagine, relativo al periodo dall'11 gennaio al primo luglio 2020, documenta le continue violazioni e abusi da parte "di quasi tutti gli attori del conflitto che controllano il territorio in Siria" . Il rapporto evidenzia una moltitudine di violazioni legate alla detenzione da parte delle forze governative, dell'Esercito nazionale siriano (SNA), delle Forze democratiche siriane (SDF), di Hay'at Tahrir al-Sham e di altre parti in conflitto, nonché un aumento di abusi mirati come omicidi, violenza sessuale e di genere contro donne e ragazze e saccheggio o appropriazione di proprietà privata. "Per quasi un decennio tutti gli appelli a proteggere donne, uomini, ragazzi e ragazze sono stati ignorati. Non ci sono mani pulite in questo conflitto, ma lo status quo non può durare ", ha esortato il presidente della Commissione d'inchiesta Paulo Pinheiro.
Siria: esperti Onu, nuovi possibili crimini contro l'umanità
Governo Assad sospettato di omicidi, torture, violenze sessuali