(ANSAmed) - TEL AVIV, 05 LUG - Israele si trova "in stato
di emergenza". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu a
fronte dell'attuale seconda ondata di infezioni da coronavirus.
"Siamo in stato di emergenza - ha sottolineato in apertura della
riunione di governo a Gerusalemme - e non possiamo ritardare la
legislazione sulle misure da adottare. Dobbiamo andare avanti e
fermare la diffusione". La pandemia di coronavirus si estende in
questi giorni con un ritmo molto simile sia in Israele sia fra i
palestinesi in Cisgiordania, destando analoga apprensione fra i
rispettivi responsabili sanitari. In Israele, precisa il
ministero della sanità, i casi positivi sono saliti oggi a
29.366: sono seimila in più rispetto ad una settimana fa e 1.800
in più rispetto a due giorni fa. I malati sono adesso 11.189:
fra i casi più gravi se ne sono aggiunti 40 dall'inizio di
luglio. I decessi sono adesso 330 mentre le guarigioni assommano
a 17.847. Nei test condotti fra ieri e oggi è stato rilevato un
tasso di contagio di circa il 5 per cento. Due settimane fa era
del 2 per cento. (ANSAmed).
Coronavirus: Netanyahu, Israele in stato di emergenza
Quasi 30 mila contagi, tasso al 5 per cento