Medio Oriente

Netanyahu, annetterò Valle Giordano

'E la sponda nord del Mar Morto, se sarò eletto nuovo premier'

Redazione Ansa

La Lega Araba si unisce alle condanne internazionali per le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu circa la sua volontà di annettere parti della Cisgiordania se rieletto il prossimo 17 settembre. "L'annuncio costituisce uno sviluppo pericoloso ed è una nuova aggressione di Israele", si legge nel comunicato diffuso dalla Lega Araba al termine di una riunione straordinaria, svoltasi al Cairo, tra i rappresentanti dei diversi Paesi membri. Questi hanno messo in guardia dalle ripercussioni possibili di questi "questi atteggiamenti pericolosi, irresponsabili e illegali", visto che simili iniziative "minano il processo di pace".

La Turchia condanna come "inaccettabili" le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu sull'intenzione di "annettere la valle del Giordano e gli insediamenti illegali in Cisgiordania" e invita la comunità internazionale a "reagire nel modo più forte contro Israele" che "calpesta i principi fondamentali del diritto". Lo scrive in una nota il ministero degli Esteri di Ankara. Ieri sera, il ministro degli Esteri Mevlu Cavusoglu aveva già reagito duramente via Twitter alle parole di Netanyahu, accusandolo di mandare "messaggi elettorali illegali ed aggressivi" in linea con quelli di "uno stato razzista con l'apartheid".

Un messaggio diffuso su Facebook per conto di Benyamin Netanyahu ha ulteriormente inasprito ad una settimana dal voto le relazioni già tese fra il Likud e l'elettorato arabo. "Bisogna impedire - era scritto - che la settimana prossima si formi un pericoloso governo di sinistra con Lapid, Odeh, Gantz e Lieberman. Un governo di sinistra laico, debole, che si basa sugli arabi che vogliono distruggerci tutti - donne, bambini, uomini - e che permetterà all'Iran nucleare di liquidarci". Di fronte allo scalpore, il Likud ha cancellato il messaggio e ha precisato che si è trattato dell'errore di un funzionario, "compiuto all'insaputa di Netanyahu, il quale non aveva visto il testo nè lo aveva approvato". Da parte sua il leader della Lista unificata a base araba, Ayman Odeh, ha accusato Netanyahu di essere "uno psicopatico" e ha chiesto a Facebook di impedire al Likud di "diffondere messaggi di incitazione".

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