Medio Oriente

La Marcia del milione a Gaza,quattro palestinesi uccisi

Migliaia al confine di Israele, Egitto e Hamas limitano proteste

Redazione Ansa

La tensione resta alta, ma la mediazione egiziana sembra aver impedito il peggio tra Hamas e Israele. Nonostante l'uccisione di tre manifestanti palestinesi (tutti di 17 anni), un altro morto questa mattina in seguito alle ferite riportate ieri, i 300 feriti, gli scontri, il lancio di ordigni e granate contro i soldati e il massiccio schieramento dell'esercito attorno a Gaza, la Marcia del Milione - come l'ha definita Hamas - non ha fatto precipitare la situazione in Medio Oriente. La maggior parte dei 40mila dimostranti, tra i quali si sono mischiati i capi di Hamas Ismail Haniyeh e Yahyia Sinwar, è rimasta ad una distanza di 300 metri dalla barriera difensiva, come aveva pubblicamente chiesto Israele. E anche se questo non ha impedito i tentativi di assalto alla struttura di protezione, i miliziani di Hamas (riconoscibili dalle pettorine arancioni) hanno governato e limitato la protesta in base all'intesa concordata con la delegazione egiziana. "Il controllo attuato oggi da Hamas - ha detto il portavoce dell'esercito Ronen Manelis - non lo abbiamo mai visto nel corso dell'ultimo anno. C'erano centinaia di uomini di Hamas che indossavano vesti arancioni ed hanno impedito ai dimostranti di raggiungere la frontiera. Questo mostra che è l'unica a controllare la situazione e a determinare quanto calda debba essere la protesta". Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso "apprezzamento alle forze di terra, all'aviazione e agli altri reparti militari per la loro determinazione e per la dislocazione massiccia sul terreno che hanno portato alla calma". E se le Marce del Ritorno del venerdì continueranno, come annunciato dal Comitato che le ha promosse, è anche vero che da domani saranno le trattative indirette a riprendere il sopravvento.

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