Medio Oriente

Netanyahu rafforzato da crisi con Iran

Sondaggio, 54% favorevoli a confronto militare con Teheran

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 11 MAG - Il premier Benyamin Netanyahu si vede molto rafforzato al termine di una settimana in cui il presidente Donald Trump ha annunciato l'uscita degli Usa dall' accordo sul nucleare iraniano e dopo il primo confronto diretto sul Golan e in Siria fra le forze iraniane e quelle di Israele.
    Secondo un sondaggio di Maariv due israeliani su tre si dicono soddisfatti del modo con cui Netanyahu ha gestito la opposizione israeliana ai progetti nucleari di Teheran e anche della sua linea determinata contro la presenza militare iraniana in Siria. Il 54 per cento ritengono che un conflitto più ampio con l'Iran sia vicino e la stessa percentuale concorda con la analisi di Netanyahu che in questo caso e' preferibile per Israele che esso avvenga adesso e non quando l'Iran avesse completato una rete di basi militari permanenti in Siria.
    Il Likud, il partito di Netanyahu, riceve nel sondaggio 36 seggi (dei 120 della Knesset), sei in più di quelli attuali. I laburisti all'opposizione calano da 24 a 10 seggi.
   

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