Medio Oriente

Israele: Mike Pence al Muro del Pianto, poggia le mani e infila un biglietto

Il vicepresiente Usa in visita a Gerusalemme, 'la decisione di Trump sulla capitale è utile alla pace'

Redazione Ansa

Il vicepresidente Usa Mike Pence ha visitato il Muro del Pianto a Gerusalemme, 'tappa obbligata' in occasione del suo viaggiop in Israele. Copricapo rituale nero in testa, Pence ha letto una breve preghiera dal Libro dei Salmi e poi ha infilato, come vuole la tradizione, un biglietto nelle fessure del Muro appoggiando in raccoglimento le mani alle pietre sacre. Nella visita Pence era accompagnato dal rabbino capo del Muro Shmuel Rabinovicz. Alla moglie di Pence è stata mostrata invece la parte del Muro riservata alle donne.

In precedenza, incontrando il presidente Reuven Rivlin, Pence aveva ribadito che la decisione dell'amministrazione americana su Gerusalemme capitale di Israele può "condurre alla pace". "Il presidente Trump - ha detto - crede veramente, e noi con lui, che la decisione di riconoscere Gerusalemme metterà sul tavolo l'opportunità di muovere verso negoziati di significato in modo da raggiungere una pace durevole e la fine di un conflitto lungo decadi". Una affermazione alla quale Rivluin - che ha ringraziato sia Pence sia Trump per la decisione - ha replicato con "Inshallah", parola araba che significa "con l'aiuto di Dio". 

Uno sciopero generale è in corso stamane nelle principali città della Cisgiordania in protesta per la decisione del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e contro la visita di Pence. Fonti locali riferiscono che, su istruzione di al-Fatah, molti uffici pubblici sono rimasti chiusi e che giovani hanno dato fuoco a pneumatici in alcune arterie della Cisgiordania. Finora non si ha notizia di incidenti con l'esercito israeliano. Oggi Pence prevede fra l'altro di visitare il Muro del Pianto nella Città Vecchia di Gerusalemme, ma non si recherà in Cisgiordania.

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