(ANSAmed) - BEIRUT, 25 FEB - L'ala siriana di al Qaida ha
rivendicato oggi la responsabilità della catena di attentati
suicidi compiuti a Homs, nella Siria centrale, e nei quali sono
morte almeno 32 persone tra cui il capo della sezione locale dei
servizi di sicurezza militari. Lo riferisce l'agenzia siriana
Sana, controllata dal governo, secondo cui il generale Hasan
Daabul, responsabile dell'intelligence militare a Homs, è tra le
32 vittime accertate finora. Secondo la Sana i sei attacchi
suicidi sono avvenuti in maniera simultanea in varie zone del
centro cittadino.
Siria: al Qaida rivendica attacco a Homs
Tra le vittime il capo servizi sicurezza militari della città