Medio Oriente

Iraq, Onu: 'Nuove prove di fosse comuni e armi chimiche dell'Isis'

Dimostrate violenze e torture da parte dei miliziani

Bombe sequestrate dall'esercito iracheno all'Isis

Redazione Ansa

Le Nazioni Unite hanno evocato oggi "dettagli emersi" sull'uso di armi chimiche da parte dei miliziani dell'Isis in Iraq e notizie sullo stoccaggio a Mosul di "grandi quantità" di ammoniaca e zolfo poste in zone dove sono presenti civili. Lo ha detto a Ginevra la portavoce Ravina Shamdasani dell'Ufficio dell'Alto commissario Onu per i diritti umani. 

L'Onu ha inoltre denunciato l'affiorare di nuove prove di fosse comuni, sullo sfruttamento sessuale di donne e bambine, torture e uccisioni, reclutamento di bambini e altre gravi violazioni da parte di miliziani dell'Isis in Iraq. L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein ha esortato a un'azione immediata per garantire i diritti ed i bisogni delle vittime, assicurare la giustizia e riferire la situazione in Iraq alla Corte penale internazionale.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it