Medio Oriente

Iraq, nuovo massacro Isis a Mosul, 232 giustiziati

Ex membri polizia rastrellati e uccisi in periferia Mosul

Redazione Ansa

Nuovo massacro dell'Isis in Iraq: 232 civili, in gran parte ex membri della polizia o delle forze di sicurezza di Baghdad sono stati trucidati negli ultimi tre giorni. Il teatro dell'orrenda strage è il villaggio di Hammam al-Alil, sobborgo 9 chilometri a sudest di Mosul. Lo riferisce il presidente della commissione diritti umani del Parlamento iracheno, Abdulrahim Shamari, citato dai media curdi. Gli uccisi erano stati rastrellati e portati nel villaggio del massacro. Si teme per la sorte di centinaia di familiari.

Due quindicenni hanno attaccato e ucciso un miliziano dell'Isis a Mosul: lo riferiscono i media iracheni. I due giovani si sono asserragliati in un edificio in un complesso residenziale. Decine di jihadisti hanno circondato la zona. Ne è scaturito un violento conflitto a fuoco. Testimoni riferiscono di nuvole di fumo. Non si sa cosa sia accaduto ai due giovani. Secondo fonti concordanti contattate dall'ANSA, già da diversi giorni a Mosul e in molti villaggi è entrato in azione un movimento di resistenza popolare. 

Le forze congiunte irachene governative e curde sono arrivata a circa 3-4 chilometri dalla periferia est di Mosul, secondo il generale Najim al Jubury, capo delle operazioni militari nella provincia di Ninive. Ma sul fronte sud le forze lealiste sono ancora impegnate in combattimenti per strappare all'Isis la città di Shura, 35 chilometri dalla roccaforte dell'Isis in Iraq. Il generale Al Jubury ha aggiunto che 1.500 civili sono stati evacuati da Shura prima della battaglia e trasferiti a Qayyara, 20 chilometri a sud, dove è situata una delle basi delle forze governative, con la presenza di truppe americane. Intanto, secondo fonti della sicurezza della provincia di Ninive, all'interno di Mosul lo Stato islamico si sta preparando alla battaglia spostando gran parte dei suoi uomini e armamenti dalla parte est della città a quella ovest, al di là del fiume Tigri, lungo il quale vengono innalzati alti sbarramenti. Ma sia nella parte orientale sia in quella occidentale della città sono stati sparsi in molte aree piccoli depositi di armi e carburante, in preparazione di una resistenza che dovrebbe durare a lungo.

Dall'inizio dell'offensiva delle forze irachene per riconquistare Mosul sono stati uccisi tra gli 800 e i 900 militanti dell'Isis. E' il dato riferito dal generale Joseph Votel, responsabile del Comando centrale americano alla Bbc, precisando che è difficile essere precisi dal momento che i jihadisti si muovono intorno alla città mescolandosi ai suoi abitanti. Prima dell'inizio dell'assalto, la settimana scorsa, si ritiene che a Mosul vi fossero fino a 5.000 combattenti dello Stato islamico.
   

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