Medio Oriente

'Al Baghdadi fu detenuto ad Abu Ghraib'

Secondo The Intercept nel 2004, prima di scandalo torture Usa

Redazione Ansa

Il 'califfo' dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, fu detenuto dalle forze Usa nel famigerato carcere iracheno di Abu Ghraib, nel febbraio 2004, poche settimane prima che la prigione divenisse tristemente nota per le torture che vi compirono i militari americani ai danni dei detenuti. Lo scrive, citando fonti dell'esercito Usa, 'The Intercept', il giornale online diretto da Glenn Greenwald, il giornalista che, lavorando allora con The Guardian, pubblicò le rivelazioni di Edward Snowden sullo scandalo delle intercettazioni della Nsa. Quando venne rinchiuso, ad al Baghadi, il cui vero nome è Ibrahim Awad Ibrahim al-Badry, fu assegnato il numero US9IZ-157911CI, scrive ancora 'The Intercept', precisando che i documenti di detenzione che lo riguardano non citano esplicitamente il carcere di Abu Ghraib. Tuttavia, "i numeri di serie dell'internamento dell'ex detenuto al Baghdadi iniziano con 157" e si tratta di numeri "assegnati al centro di internamento di Abu Ghraib", ha affermato un portavoce dell'esercito Usa, Troy Rolan, citato dalla stessa fonte. Che al Baghdadi sia stato detenuto dalle forze Usa è cosa risaputa, ma finora si riteneva che fosse stato rinchiuso a Camp Bucca, nel sud dell'Iraq. Non è chiaro peraltro per quanto tempo. In un primo momento, secondo quanto si era appreso, tra il 2005 e il 2009, ma il Pentagono confermò che l'attuale leader dell'Isis rimase in prigione per 10 mesi dal febbraio 2004 fino al dicembre dello stesso anno, quando venne rilasciato
   

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