Medio Oriente

Isis dichiara lo stato di emergenza a Raqqa

Portavoce Coalizione Usa, si sentono minacciati e hanno ragione. Tv, 20 militari lealisti uccisi in ospedale Siria

Redazione Ansa

Gli Usa hanno detto di aver visto documenti dell'Isis che provano la dichiarazione di uno stato di emergenza a Raqqa, la 'capitale' dello Stato islamico in Siria, anche se non è ancora chiaro cosa ciò significhi in termini pratici. "Abbiamo visto questa dichiarazione, di qualsiasi cosa si tratti", ha detto il colonnello Steve Warren, portavoce della Coalizione internazionale anti-Isis a guida americana, citato oggi da diversi media. "Sappiamo - ha aggiunto - che il nemico si sente minacciato, e a ragione". Secondo Warren, le Forze democratiche siriane, appoggiate dagli Usa, di cui fanno parte milizie curde e arabe impegnate nei combattimenti nel nord della Siria, stanno guadagnando terreno verso Raqqa, "sia da est che da ovest". Il portavoce americano ha parlato di informazioni secondo le quali l'Isis sta riposizionando armamenti e miliziani "all'interno e all'esterno della città".

Tv,20 militari lealisti uccisi in ospedale Siria - Venti soldati siriani e miliziani loro alleati sono stati uccisi in un'incursione dell'Isis in un ospedale militare a Deyr az Zor, nell'est della Siria, secondo quanto riferisce la televisione panaraba Al Jazira, citando fonti degli attivisti. L'attacco è avvenuto vicino all'entrata orientale della città, controllata dalle forze governative e assediata dallo Stato islamico. Non si hanno notizie della sorte toccata al personale sanitario.


   

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