Medio Oriente

Jihadisti dell'Isis uccidono e crocefiggono una "spia"

Milizia filocurda giustizia 2 jihadisti vicino Kobane,uno minore

Redazione Ansa

Il cadavere di un uomo giustiziato a colpi d'arma da fuoco dallo Stato islamico (Isis) perché accusato di spionaggio, è stato esposto crocifisso in una località del nord della Siria, secondo quanto riferisce l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

La stessa ong dà notizia dell'esecuzione di due appartenenti all'Isis, di cui uno minorenne, da parte di miliziani alleati delle forze curde nei pressi della città di Kobane, al confine con la Turchia. La crocefissione del cadavere è avvenuta ad Al Bab, una città della provincia settentrionale di Aleppo. L'uomo, identificato come Abdallah Al Bushi, era stato riconosciuto colpevole di avere filmato postazioni dell'Isis in cambio di denaro. Testimoni hanno riferito che un cartello appeso al collo riportava la sentenza secondo la quale il corpo avrebbe dovuto rimanere esposto per tre giorni. La doppia esecuzione dei presunti miliziani dello Stato islamico è invece avvenuta ad opera della Brigata rivoluzionaria di Raqqa, un gruppo armato che appoggia le forze curde dell'Ypg nella difesa della città di Kobane, sotto attacco da parte dello Stato islamico dal 16 settembre scorso.

La campagna aerea degli Stati Uniti e degli alleati contro l'Isis intanto prosegue con 25 raid negli ultimi due giorni. Fra venerdì e sabato sono infatti stati condotti 15 raid in Siria e 10 in Iraq. Lo afferma il commando centrale militare americano, il Centcom.

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