Medio Oriente

Libia: visita Ban e Mogherini, dialogare

Missione a sorpresa prima della riunione del Cairo su Gaza

Redazione Ansa

"La Libia è sull'orlo della catastrofe", una catastrofe che sarebbe tale per il Paese, la regione e la comunità internazionale. "L'Italia è pronta a stare al fianco del popolo libico, se lo vorrete. Bisogna salvare la Libia da un destino che non merita". E' l'appello lanciato alle parti a Tripoli dal ministro degli Esteri Federica Mogherini. Ed è di oggi la notizia di combattimenti in corso a ovest di Tripoli tra fazioni rivali con un bilancio di almeno 20 morti e 46 feriti nella regione di Kakla, secondo le autorità locali. Gli scontri sono scoppiati stamani, e proseguono ancora, con minore intensità. 

Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, era ieri a Tripoli per partecipare, insieme al segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, all'apertura della seconda sessione di dialogo politico in Libia sotto l'egida delle Nazioni Unite.
Il confronto si è avviato il 29 settembre a Gadames su impulso del rappresentante speciale per la Libia e capo di UNSMIL, Bernardino Leon.  La situazione è di grande instabilità in un quadro complesso, ma la presenza della comunità internazionale al più alto livello ha proprio l'obiettivo di stimolare e sostenere un confronto tra tutti e l'iniziativa di Leon porta per la prima volta le parti a sedersi attorno allo stesso tavolo a Tripoli. La strada resta in salita - conclude la Farnesina - ma è l'unica che possa garantire alla Libia un futuro di pace e impedire lo sgretolamento del Paese. La missione in Libia, alla vigilia della riunione al Cairo dei donatori di Gaza, non era stata annunciata.

 

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