Medio Oriente

Nyt: da Isis jihad online 3.0, intelligence preoccupata

Capacità uso tecnologie fa paura, soprattutto per reclutare

Redazione Ansa

Gli estremisti dell'Isis hanno catturato l'attenzione del mondo per la loro brutalità. Ma i servizi di intelligence occidentali temono anche un'altra arma letale in loro possesso che sembrano saper usare con non meno perspicacia: i video, le immagini da droni e i tweet in diverse lingue, con una jihad online 3.0. Lo riporta il New York Times, sottolineando che l'Isis usa tutti i mezzi contemporanei per "reclutare combattenti, intimidire i nemici e rivendicare l'istituzione di un califfato, di uno stato musulmano governato dall'applicazione rigida della legge islamica". E gli esperti mettono in evidenza le forti differenze, in termini di comunicazione, con al Qaida. L'Isis comunica per promuovere il suo obiettivo: lottare per ampliare lo stato islamico. Al Qaida invece aveva fatto degli attacchi all'occidente la sua priorità. Anche la campagna di reclutamento dell'Isis è mirata e precisa, con messaggi ad hoc inviati a musulmani in occidente e vicino casa.

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