Medio Oriente

Gaza: Msf, metà dei bambini che arrivano muoiono

Siamo tutti a rischio, vittime del conflitto soprattutto donne e bimbi

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Redazione Ansa

A Gaza City, nell’ospedale di Medici senza frontiere, Tommaso Fabbri, capo missione della missione umanitaria nell’area racconta le ore concitate dopo la diffusione della notizia di una scuola dell’Onu colpita. Le attività dei medici sono condizionate dal rischio dei bombardamenti e dell’offensiva di terra. I feriti che arrivano nell’ospedale dell’organizzazione sono soprattutto donne e bambini e la metà di loro – racconta Fabbri – che arrivano “muoiono o vanno in sala operatoria”. Il capo progetto Msf si commuove descrivendo le scene che ogni giorno si trovano ad affrontare in ospedale e non nasconde che anche le strutture e gli operatori corrono enormi rischi. 

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