G7 Italia

Stiell (Unfccc), sul clima il G7 deve aprire la strada

"Guidi in prima fila con tagli emissioni e finanza climatica"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 APR - "Non ha alcun senso pretendere che il G7 non possa aprire la strada su azioni climatiche più coraggiose. Non c'è alcuna ragione perché questo forum, che comprende le maggior economie sviluppate del mondo, non possa collaborare per fare progressi più audaci, che spingano quanto possibile nell'ambito dei negoziati globali sul clima". Lo ha detto il segretario generale dell'Unfccc, l'agenzia dell'Onu per il clima, Simon Stiell, nel suo intervento al G7 Clima, Energia e Ambiente a Torino.
    "Sento spesso in forum come questi - ha proseguito Stiell - la frase 'non possiamo andare troppo avanti, per paura di decidere già il risultato del processo dell'Unfccc' (cioè le Cop, le conferenze annuali dell'Onu sul clima, n.d.r.)". Per il segretario, "che il G7 guidi in prima fila, in particolare attraverso tagli delle emissioni molto più profondi e una migliore e maggiore finanza climatica quest'anno, non è solo interamente fattibile. E' essenziale, se vogliamo evitare un disastro economico globale".
    "Poiché siamo in Italia, e il Giro d'Italia sta per partire - ha proseguito Stiell - userò un'analogia col ciclismo. Voi ministri del clima dovete stare in testa, ma il gruppo deve essere formato da tutti i ministri del governo, che lavorano insieme per spingere l'azione climatica su un rapporto più alto".
    "I ministri delle Finanze e del Tesoro saranno cruciali - ha detto ancora Stiell -. Possiamo tenere sotto controlla la crisi climatica soltanto se questi considerano come loro 'core business' nuovi e coraggiosi Ndc (National Determined Contributions, gli impegni nazionali per il clima, n.d.r.) e un balzo enorme nella finanza climatica. Così, se posso essere franco, 'difficili condizioni di bilancio' non è una scusa accettabile per non prendere nuovi e sostanziali impegni di finanza pubblica climatica". (ANSA).
   

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