(ANSAmed) - BELGRADO, 17 DIC - Nel nord del Kosovo prosegue
la protesta della locale popolazione serba che da una settimana
attua blocchi stradali e barricate per chiedere il rilascio di
alcuni ex agenti serbi della polizia kosovara arrestati e il
ritiro delle unità della polizia speciale inviate nel nord dalla
dirigenza di Pristina nei giorni scorsi. La protesta è diretta
al tempo stesso contro la generale politica del governo del
Kosovo, ritenuta ostile e discriminatoria nei confronti dei
serbi.
La notte è trascorsa sostanzialmente tranquilla e senza
incidenti di rilievo, mentre proseguono gli appelli della
comunità internazionale, a cominciare da Ue e Usa, a rimuovere i
blocchi e normalizzare la situazione. Restano difficili le
comunicazioni stradali tra i principali centri del nord, le
scuole sono chiuse e sono sempre impraticabili i due principali
valichi di Jarinje e Brnjak, alla frontiera tra Kosovo e Serbia.
(ANSAmed).
Kosovo: al nord restano blocchi stradali e barricate
Prosegue la protesta dei serbi per arresto ex poliziotti