Europa

Spagna: Sánchez su legge anti-stupri far lavorare i giudici

'Obiettivo norma, detta "solo sì e sì", è tutelare le donne'

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 16 NOV - Il premier spagnolo, Pedro Sánchez, ha invitato ad attendere "il lavoro dei tribunali" per quanto riguarda la valutazione di una recente legge contro le violenze sessuali - conosciuto comunemente come 'legge del solo sì è sì' - che sta provocando l'effetto indesiderato di riduzioni di condanne in alcuni casi: è quanto ha detto in una conferenza stampa al termine del G20 di Bali. "La volontà del potere esecutivo e di quello legislativo è stata chiaramente quella di proteggere e offrire più garanzia alle donne", ha aggiunto Sánchez. "Ora è compito dei tribunali e delle procure unificare la dottrina e stabilire giurisprudenza", ha detto.
    Ieri, la ministra del Tesoro e vice di Sánchez nel Partito Socialista spagnolo, María Jesús Montero, ha chiesto di "riesaminare" il testo della legge, mentre la delegata contro la violenza di genero María Victoria Rosell, che rappresenta il partito Unidas Podemos, ha affermato che "il problema non è la legge", bensí la sua applicazione "maschilista" da parte di alcuni giudici. Nella fase di discussione della norma, dal settore giudiziario sono arrivati avvertimenti su possibili effetti controproducenti del testo, per come era stato elaborato. (ANSA).
   

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