Europa

Ucraina, raid su Zaporizhzhia. Nuovo scambio di accuse tra Kiev e Mosca

L'ente nazionale per l'energia ucraino denuncia cinque raid russi nei pressi di un deposito di sostanze radioattive. Proprio prima analoga accusa era stata mossa dai filo-russi. 'Sensori danneggiati'

Redazione Ansa

Nuovo scambio di accuse tra russi e ucraini sui bombardamenti alla centrale di Zaporizhzhia. L'ente nazionale per l'energia, Energoatom, ha denunciato cinque raid russi nei pressi di un deposito di sostanze radioattive. Proprio prima analoga accusa era stata mossa dai filo-russi che controllano l'area. 

I bombardamenti russi contro la centrale hanno danneggiato "diversi sensori di rilevamento delle radiazioni". Lo ha dichiarato l'agenzia nucleare ucraina su Telegram. Energoatom ha aggiunto che i nuovi raid hanno colpito una zona vicino a uno dei sei reattori dell'impianto controllato dai russi e che c'era "un fumo esteso". E "diversi sensori di radiazioni sono danneggiati".  

Gli Stati Uniti appoggiano l'idea di una zona demilitarizzata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. Lo afferma il Dipartimento di Stato Usa.   

 

ATTESA PER LA RIUNIONE D'EMERGENZA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU

Attesa per la riunione d'emergenza di oggi del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzia, che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver bombardato.
L'incontro, richiesto dalla Russia, dovrebbe tenersi questa sera alle 21 italiane. Ieri il gruppo dei Paesi più industrializzati del G7 ha accusato Mosca di "mettere in pericolo" la regione intorno a Zaporizhzhia e ha chiesto la restituzione dell'impianto all'Ucraina. 

 



   

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