Europa

La giornalista no-war in tribunale a Mosca. Multa da 830 euro ma rischia 15 anni

Marina Ovsyannikova: 'La guerra è orrore'. Condannata oggi a una multa di 50.000 rubli, rischia ancora la reclusione.

Redazione Ansa

La giornalista televisiva russa Marina Ovsyannikova, diventata famosa in tutto il mondo per avere mostrato in diretta alla televisione di Stato un cartello contro la guerra in Ucraina lo scorso marzo, è stata condannata oggi a una multa di 50.000 rubli (circa 830 euro) perché ritenuta colpevole di avere screditato le forze armate in alcune dichiarazioni. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La condanna si riferisce a dichiarazioni fatte dalla giornalista contro il conflitto presso un tribunale di Mosca che stava processando un deputato municipale dell'opposizione, Ilya Yashin.

Marina Ovsyannikova, riferisce il Guardian, rischia ancora una condanna fino a 15 anni di reclusione per alcuni post sui social media in cui ha criticato la guerra in Ucraina. Anche oggi la giornalista ha dato voce alla sua protesta davanti ai giudici. "Quello che succede qui è assurdo, la guerra è orrore, sangue e vergogna", ha affermato, accusando la Russia di essere un Paese aggressore: "L'inizio di questa guerra è il più grande crimine del nostro governo", ha detto.
   

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