Europa

Turchia: Ahmet Altan, l'oppressione un giorno finirà

Lo scrittore all'ANSA: 'Pericolo nazionalismo è grave ovunque'

Redazione Ansa

(ANSA) - ISTANBUL, 20 GEN - "Quello che era considerato anormale 10 anni fa, oggi è diventato normale, ma è già successo molte volte nella nostra storia. L'oppressione arriva e poi scompare. È vero, è arrivata l'oppressione, ma se ne andrà". Lo ha affermato lo scrittore Ahmet Altan in un'intervista all'ANSA, parlando della situazione in Turchia.
    "Nel mondo esiste un vero pericolo costituito dal nazionalismo, non è un problema che riguarda soltanto la Turchia, il nazionalismo è forte persino in Europa e negli Usa" sostiene Altan, scrittore di fama mondiale, che ha passato quasi 5 anni in carcere in Turchia con l'accusa di un presunto coinvolgimento nel tentato golpe del 2016. "Quando cambia un'epoca, quando cambia la tecnologia, solitamente le masse sono spaventate dal futuro. Cercano di nascondersi dietro qualche tipo di scudo e pare che oggi questo scudo sia il nazionalismo.
    Il mio libro non riguarda solo la Turchia, ma parla di questo tipo di oppressione", ha detto Altan a proposito del romanzo che ha scritto durante gli anni della prigionia, 'Signora Vita', pubblicato la scorsa estate in Italia e recentemente uscito in Turchia, dove sta riscuotendo grande successo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it