Europa

L'Ue ritira le linee sulla comunicazione dopo le polemiche

Dalli: 'Il documento non è maturo, ci lavoreremo ancora'

Redazione Ansa

 "L'iniziativa delle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo. Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento". Lo dichiara la commissaria Ue all'Uguaglianza Helena Dalli, supervisor delle indicazioni per la comunicazione esterna e interna dell'Ue che, in queste ore, hanno sollevato diverse polemiche.
    Nel documento si affermava che "ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattato in maniera eguale" senza riferimenti di "genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale". E anche le ricorrenze non avrebbero dovuto più essere riferite a connotazioni religiose, come ad esempio il Natale, ma citate in maniera generica come 'festività'. 

 "Esprimiamo soddisfazione per il ritiro delle linee guida della Commissione e prendiamo atto che la stessa Ue, un pò tardivamente e solo dopo le nostre critiche, si sia resa conto di aver commesso un grave errore e oggi faccia retromarcia". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni (presidente gruppo ID) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega), riferendosi alle linee guida sulla comunicazione. "Auspichiamo che Bruxelles investa meglio il proprio tempo e soprattutto il denaro dei cittadini europei, lavorando su questioni più urgenti e sulle vere emergenze - prosegue la nota -. La Lega manterrà alta l'attenzione su ogni tentativo di eliminare e sostituire i nostri simboli, la nostra cultura, i nostri valori, nel nome del pensiero unico del politicamente corretto e della cancel culture. Questa non è una battaglia politica, ma una questione di buonsenso". 

 "Non era un documento di natura legale, erano solo raccomandazioni per uso interno". Lo dice Eric Mamer, portavoce della Commissione Ue, rispondendo nel corso del briefing quotidiano ad una domanda sulle linee guida sulla comunicazione che hanno scatenato le polemiche in Italia in queste ore, soprattutto per quanto riguarda i riferimenti al Natale. "Il documento avrebbe dovuto essere interno. Lo scopo era quello di una comunicazione inclusiva, non era un documento supportato dal collegio dei commissari ma un testo stilato a un livello tecnico", aggiunge Christian Wigand, un altro portavoce dell'esecutivo europeo. 

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