Europa

Turkish Airlines vieta a siriani e afgani i voli per Minsk

Stessa misura dalla bielorussa Belavia 'su richiesta di Ankara'

Redazione Ansa

La Turkish Airlines non accetta più cittadini siriani, iracheni o afgani sui suoi voli diretti dalla Turchia a Minsk fatta eccezione per chi viaggia con passaporto diplomatico. Lo confermano all'ANSA fonti della compagnia di bandiera turca affermando che la decisione è entrata in vigore ieri sera e al momento non è prevista una data per la ripresa del servizio. Anche la compagnia aerea bielorussa Belavia ha fatto sapere che interromperà i collegamenti dalla Turchia a Minsk per cittadini provenienti da Siria e Iraq, ma anche Yemen, affermando in un comunicato che la decisione è stata presa su richiesta delle autorità di Ankara. 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva definito "menzogne" le dichiarazioni del premier Mateusz Morawicki secondo cui Ankara si muoverebbe in accordo con Mosca e Minsk per facilitare il traffico di migranti verso la Bielorussia contribuendo a rendere complicata la situazione nella zona di confine con la Polonia. "Dire che la crisi dei rifugiati ha origine dalla Turchia è vergognoso", ha affermato ieri Erdogan ricordando che Ankara dà ospitalità da molti anni a quasi 5 milioni di rifugiati in larga parte provenienti da Siria e Afghanistan. 

"La situazione generale è che stiamo assistendo a progressi su tutti i fronti". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas a Beirut, dopo essere stato a Dubai in un viaggio nei Paesi di origine e transito, per portare avanti il lavoro diplomatico per scoraggiare le partenze verso la Bielorussia. "Dobbiamo mettere fine alla strumentalizzazione delle persone da parte del regime di Lukashenko - ha aggiunto - i miei interlocutori qui in Libano mi hanno dato rassicurazioni" in merito. "L'Ue dispone di una toolbox per agire, ma credo che non la useremo, perché stiamo già vedendo dei risultati", ha detto. 

Schinas ha poi precisato che sono state già "adottate una serie di sanzioni contro il regime bielorusso" e che "rafforzeremo quelle con un quinto pacchetto che entrerà in vigore la prossima settimana". Il vicepresidente dell'esecutivo comunitario ha poi annunciato che "lunedì sarà a Baghdad e mi auguro alla fine della prossima settimana ad Ankara".
   

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