Europa

Polonia: 'Pronti a difenderci da Bruxelles con tutte le armi disponibili'

Il premier polacco, Mateusz Morawiecki

Redazione Ansa

BRUXELLES - Se la Commissione europea "avvierà la terza guerra mondiale" sul tema del rispetto dello stato di diritto, ci difenderemo "con tutte le armi a nostra disposizione". Lo ha detto il premier polacco, Mateusz Morawiecki in un'intervista al Financial Times, alla domanda se la Polonia sia pronta a porre il veto a decisioni critiche su una legislazione come il pacchetto climatico dell'Ue.
    "Se qualcuno ci attaccherà in modo assolutamente ingiusto - ha aggiunto - ci difenderemo in ogni modo possibile. Riteniamo che questo sia già un approccio discriminatorio e un diktat" di Bruxelles. "Ma se peggiorerà, dovremo pensare alla nostra strategia".

La risposta dell'esecutivo Ue non si è fatta attendere: "L'Unione europea è un progetto che ha contribuito con grande successo a stabilire una pace duratura tra i suoi Stati membri. Non c'è posto per la retorica di guerra nelle relazioni tra gli Stati membri o tra gli Stati membri e le istituzioni", ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. Quanto al Piano per il Recovery polacco Mamer ha spiegato che "i contatti" tra Bruxelles e Varsavia sono costanti. Non c'è una nuova scadenza ma le discussioni proseguono". 

Poi Varsavia fa marcia indietro: le espressioni di Morawiecki non sono altro che "un'iperbole, una figura retorica che viene utilizzata in varie situazioni e non va presa alla lettera", ha detto Piotr Muller, portavoce del primo ministro polacco, in una conferenza stampa. 
   

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