Europa

Francia: attentato Drugstore 1974, al via processo a Carlos

Granata provocò due morti e decine di feriti

Redazione Ansa

Quarantasette anni dopo l'attentato al Drugstore Publicis di Parigi, il terzo processo a Illich Ramirez Sanchez, detto Carlos, già condannato per due volte all'ergastolo, si è aperto oggi dinanzi alla Corte d'Assise speciale di Parigi. Questo nuovo processo, ordinato nel novembre 2019 dalla Corte di Cassazione, dovrebbe durare tre giorni e riguarda solo l'ammontare della pena.
    L'attentato del 1974 al Drugstore Publicis causo' due morti e decine di feriti.
    Venezuelano, Carlos è stato tra i terroristi piu' temuti degli anni Settanta. E' stato già condannato per due volte al carcere a vita per l'uccisione di tre uomini, fra cui due poliziotti, nel 1975 a Parigi, e per 4 attentati esplosivi che fecero 11 morti e circa 150 feriti nel 1982 e 1983 a Parigi, Marsiglia e su due treni.
    Il processo sara' soprattutto un punto d'arrivo per la lunga battaglia dei familiari delle vittime che il 15 settembre 1974, a fine pomeriggio, furono investite dall'esplosione di una bomba a mano lanciata nel Drugstore all'angolo fra Boulevard Saint-Germain e la rue de Rennes. Capelli e baffi bianchi, mascherina anti-Covid abbassata sul mento, Carlos è arrivato sorridendo nel box degli imputati, salutando i presenti nella sala. "Sono in vacanza forzata in Francia da 27 anni e mezzo", ha dichiarato questa figura del terrorismo 'anti-imperialista' degli anni 1970-80, incarcerato in Francia dall'estate 1994, dopo venti anni di latitanza.
    'Rivoluzionario professionista' autoproclamato, 71 anni, Carlos ha poi deplorato i controlli all'ingresso al Palazzo di Giustizia, dicendo che "nulla di illegale'' è mai stato trovato su di lui dall'inizio della sua detenzione.

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