(ANSA) - MOSCA, 24 GIU - La Russia ha registrato più di
120.000 attacchi informatici alle sue strutture nel 2020. Lo ha
detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai
Patrushev, aggiungendo che alcuni di questi attacchi provengono
dagli Stati Uniti.
"Il cyberspazio sta diventando un palcoscenico per
contrastare gli avversari geopolitici sempre più spesso. La
Russia è stata regolarmente presa di mira da passi ostili in
questa sfera. Più di 120.000 cyberattacchi alle nostre
infrastrutture critiche sono stati registrati nel 2020", ha
detto Patrushev alla conferenza di Mosca sulla sicurezza
internazionale.
"La maggior parte di loro ha avuto origine dal territorio
degli Stati Uniti, Germania e Paesi Bassi e ha preso di mira le
istituzioni governative e le strutture dell'industria della
difesa, della sanità, dei trasporti, della scienza e
dell'istruzione del nostro Paese", ha detto.
Allo stesso tempo, le accuse che la Russia è presumibilmente
coinvolta in attacchi di hacking agli Stati occidentali sono
"senza alcun fondamento". "E questo sta accadendo anche se è
l'Occidente, parlando attraverso la Nato, che ha ufficialmente
proclamato il cyberspazio un campo di battaglia a tutti gli
effetti", ha aggiunto Patrushev. Lo riporta Interfax. (ANSA).
Mosca, nel 2020 120mila cyber-attacchi contro di noi
'Alcuni provengono dagli Usa'