Europa

Consiglio Ue valuta sanzioni a Russia, Bielorussia, Birmania

Lo ha detto l'Alto rappresentante Josep Borrell prima dell'incontro

Redazione Ansa

 "In risposta al colpo di stato militare" in Birmania, "l'Unione Europea è pronta ad adottare misure restrittive nei confronti dei diretti responsabili". Si legge nelle conclusioni adottate dal consiglio Esteri Ue. "L'Unione europea cercherà di evitare misure che potrebbero avere ripercussioni negative sulla popolazione della Birmania, soprattutto sui più vulnerabili. Il Consiglio invita l'Alto rappresentante e la Commissione europea a sviluppare proposte adeguate al riguardo", si spiega nel documento. 

I ministri degli Esteri dell'Ue hanno trovato un accordo politico sulle sanzioni alla Russia per il caso dell'oppositore Alexey Navalny e la repressione dei manifestanti. Si apprende da fonti diplomatiche europee. L'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, propone una lista di quattro nomi per le sanzioni alla Russia a seguito del caso di Alexei Navalny e delle violente repressioni dei manifestanti, ma l'elenco non è ancora "consolidato", spiegano fonti diplomatiche europee all'ANSA. E' improbabile tuttavia che nell'elenco siano inclusi oligarchi, perché le misure restrittive devono avere basi solide di fronte ad eventuali contestazioni legali, ed è molto difficile stabilire la responsabilità degli oligarchi nella vicenda. Per questo motivo le misure si dovrebbero limitare a colpire funzionari del regime di Putin. 

"La Russia è su un percorso conflittuale con l'Ue. Nel caso Navalny c'è" anche "un chiaro rifiuto di considerare la decisione della Corte europea dei diritti umani. Avremo un'importante discussione su come reagire.
    Spero lo faremo in modo determinato e unito". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Esteri, dove oggi è prevista anche una videochiamata col segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

   Secondo più fonti diplomatiche, dalla riunione si attende la luce verde politica per sanzioni mirate a funzionari o oligarchi russi per il caso di Alexei Navalny e la repressione dei manifestanti. Misure restrittive mirate potrebbero essere decise anche per la Birmania, dove preoccupano le "violazioni dei diritti umani", e per la Bielorussia, dove "la repressione sta aumentando, con l'intimidazione della popolazione e della società civile".

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