Europa

Giudice Gb nega l'estradizione di Assange negli Usa

Decisione del tutto inattesa. Washington può far ricorso

Redazione Ansa

   La giustizia britannica ha respinto la contestata istanza di estradizione negli Usa di Julian Assange, dove il fondatore australiano di WikiLeaks è accusato di spionaggio e pirateria per aver contribuito a svelare file riservati americani relativi fra l'altro a crimini di guerra in Afghanistan e Iraq. A emettere il verdetto, del tutto inaspettato, è stata la giudice Vanessa Baraister. Assange, che oltreoceano rischiava una condanna a 175 anni, sarebbe a rischio di suicidio, ha decretato la giudice. Washington potrà fare appello. Baraister si è detta persuasa della "buona fede" degli inquirenti americani e ha respinto le contestazioni della difesa contro i timori di un processo iniquo oltreoceano. Ma ha negato comunque l'estradizione, definendo insufficienti le garanzie date dalle autorità di Washington a tutela dal pericolo di un eventuale tentativo di suicidio del fondatore di WikiLeaks.
  
   

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