Europa

Covid, Gove: 'Potremmo prolungare il lockdown in Inghilterra'

Ministro, speriamo nel frattempo di ridurre i contagi

Redazione Ansa

Se necessario, il lockdown in Inghilterra potrebbe essere esteso oltre il 2 dicembre. Lo ha detto a Sky News Michael Gove, ministro dell'ufficio di Gabinetto del governo Johnson.
    Gove, all'indomani della stretta annunciata dal premier, ha spiegato che verranno esaminati i dati del contagio a novembre, con l'auspicio che il ripristino del blocco nazionale "riduca significativamente" il tasso di infezione. Ma alla domanda se è possibile un prolungamento del lockdown, Gove ha risposto di sì.
    Ieri Johnson aveva spiegato di aspettarsi la reintroduzione del sistema dei lockdown locali dopo il 2 dicembre.
    Il giro di vite in Inghilterra - da giovedì prossimo chiuderanno pub, ristoranti, palestre, negozi non essenziali e c'è l'indicazione di non uscire di casa se non per esigenze fondamentali - ha provocato malumori all'interno della maggioranza Tory. L'ex leader conservatore, Iain Duncan Smith, ha accusato il primo ministro di "cedere ai consiglieri scientifici".
    Perplessità anche dalle attività produttive. Per Carolyn Fairbairn, direttrice generale della Confederazione dell'industria britannica, "per molte aziende un secondo blocco nazionale segna l'inizio di un tetro inverno".
    Il governo ha ricevuto critiche anche per ragioni opposte, ossia per essere intervenuto troppo tardi, nonostante gli esperti avessero suggerito da tempo un progressivo peggioramento della situazione. 

Il Marocco si prepara a lockdown totale - Il Marocco si prepara a un nuovo confinamento totale. Fonti vicine alla casa reale confermano che re Mohammed VI ha dato l'ok perché sia disposto il lockdown che dovrà essere annunciato dal governo, la prossima settimana. Un confinamento - a quanto si apprende - di un mese, rinnovabile ulteriormente, sulla base dell'andamento epidemiologico. Bar, ristoranti e mercati saranno chiusi, ad eccezione dei mercati alimentari e dei supermercati.

Scontri in Spagna contro restrizioni - Decine di arresti in Spagna durante la seconda notte consecutiva di scontri tra forze dell'ordine e manifestanti scesi in piazza per protestare contro le nuove restrizioni varate dal governo per contenere la diffusione del coronavirus. In alcune città si sono verificati saccheggi e atti vandalici. I maggiori disordini sono scoppiati a Madrid, dove decine di manifestanti hanno gridato "libertà!" dando fuoco ai cassonetti della spazzatura e innalzando barricate improvvisate sull'arteria principale della città, la Gran Via. Pietre e fumogeni sono stati lanciati contro la polizia. Secondo i servizi d'emergenza dodici persone, tra cui tre agenti di polizia, sono rimaste leggermente ferite negli scontri, 32 gli arresti.

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