Europa

Allarme medici Malta, vicini a collasso ospedali

Sale a 53 conto vittime. Movida non si ferma. Governo intervenga

Redazione Ansa

Nel giorno in cui Malta registra la 53/a vittima del Covid, ancora una volta un anziano (un uomo di 73 anni morto nella notte), l'associazione dei medici maltesi (Mma) ha lanciato un nuovo allarme, avvertendo che il sistema ospedaliero presto arriverà al collasso e chiedendo provvedimenti urgenti al governo. Tra questi, un'azione decisa per bloccare la movida che - nonostante la chiusura dei locali - continua a radunarsi sulle spiagge e nelle strade di Paceville, come avvenuto anche sabato scorso. "E' tempo che il governo affronti la realtà e prenda decisioni fondata sui consigli degli esperti medici" ha scritto la Mam in un comunicato, riportato dai media maltesi, in cui osserva che con una media di 125 nuovi positivi al giorni, 16 pazienti in terapia intensiva ed oltre 80 persone ricoverate in ospedale "ci aspettiamo che le ospedalizzazioni, i ricoveri in Itu e le morti continueranno ad aumentare". Secondo la Mma è da attendersi una crescita di "3-5 nuovi ricoveri in terapia intensiva al giorno" con la conseguenza che "il punto in cui il sistema sanitario non potrà far fronte alle richieste è pericolosamente vicino". I medici maltesi poi denunciano che "mentre il ministero sostiene di avere 100 ventilatori a disposizione, il personale addetto può gestirne solo un quarto". Inoltre "la lista di attesa per i tampo urgenti è di almeno 24 ore, per tutti gli altri è già di 5-6 giorni" e quindi "il tracciamento dei contatti dei positivi è stato travolto dai casi ed ormai è inefficace". "Altri leader europei che sono in contatto con la realtà - ha scritto la Mam - hanno preso seriamente le loro responsabilità ed introdotto lockdown parziali o istituito ore di coprifuoco. Malta non ha altra scelta che quella di agire immediatamente e con decisione, altrimenti la situazione andrà irrimediabilmente fuori controllo". 
   

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